martedì 31 ottobre 2006

Babel

anno: 2006   
regia: GONZALEZ INARRITU, ALEJANDRO
genere: drammatico
con Brad Pitt, Cate Blanchett, Gael García Bernal, Koji Yakusho, Rinko Kikuchi, Adriana Barraza, Boubker Ait El Caid, Said Tarchani, Nathan Gamble, Fernandez Mattos Dulce, Paul Terrell Clayton, Mahima Chaudhry, Charlie Matsuo, Barbarella Pardo, Aaron D. Spears, Ivor Shier, James Melody, Elle Fanning, Jamie McBride, Shilpa Shetty, Lynsey Beauchamp
location: Usa   
voto: 10

In Marocco un ragazzino spara per gioco su un autobus di turisti, colpendo una donna americana in crisi coniugale. I figli della coppia sono stati affidati a una tata che, dato il contrattempo, non sa come gestire la necessità di recarsi al matrimonio del figlio, in Messico. Nel frattempo, in Giappone la polizia sta cercando un ricco vedovo professionista che vive con la figlia sordomuta. È a lui che è intestata l'arma con la quale è stata ferita la turista americana.
Quattro storie in quattro posti diversi del mondo, in una babele di linguaggi, situazioni e simboli che la coppia Inarritu-Arriaga, superandosi rispetto ai precedenti, pur magnifici Amores perros e 21 grammi, gestisce con limpidezza esemplare. Sui temi della colpa e del rapporto tra genitori e figli, le due stelle nascenti del cinema mondiale imbastiscono un apologo durissimo di ispirazione biblica (il titolo non è casuale...) col quale ci dicono che è il caso a governare le nostre esistenze. La direzione degli attori è perfetta, lo sfruttamento delle location (il deserto messicano, le montagne marocchine, la metropoli giapponese) davvero esemplare. Ma a colpire sono soprattutto l'uso del sonoro, enfatizzato dai contrasti in soggettiva e oggettiva sulla sordomuta, e la fluidità del montaggio, che a Babel è valso il premio della giuria di Cannes, a fare il paio con quello alla regia conferito a Inarritu. Copione di Guillermo Arriaga. Oscar a Gustavo Santaolalla per la migliore colonna sonora.

venerdì 27 ottobre 2006

The departed - Il bene e il male

anno: 2006   
regia: SCORSESE, MARTIN
genere: poliziesco
con Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen, Ray Winstone, Vera Farmiga, Alec Baldwin, Anthony Anderson, Kevin Corrigan, James Badge Dale, David O'Hara, Mark Rolston, Robert Wahlberg, Kristen Dalton, Shay Duffin, J.C. MacKenzie, Larry Mitchell, Tom Kemp, Zachary Pauliks, Deborah Carlson, Mick O'Rourke, Robert Chan, Saurman Holzemer Peg, John Polce, Mary Klug, John Cenatiempo, Amanda Lynch, Nellie Sciutto, Tracey Paleo, Kevin P. McCarthy, Armen Garo, Conor Donovan, Johnny Cicco, David Conley
location: Usa
voto: 7

Pur di mettere le mani sul boss mafioso Frank Costello (Nicholson), il dipartimento di Polizia di Boston è disposto a far rischiare la vita a un infiltrato (DiCaprio). Il problema è che lo stesso Costello ha un infiltrato nella Polizia (Damon) e che nessuno sospetta di lui. Finale imprevedibile.
Con moltissimo mestiere e poca originalità, Scorsese gira il remake di un recente film di Hong Kong (Infernal Affairs di Wai Keung Lau e Siu Fai Mak), rispolverando i fasti dei gangster movie che gli hanno conferito la meritatissima notorietà internazionale (Mean streets, Quei bravi ragazzi, Casino, Gangs of New York). La tecnica è impeccabile, la direzione degli attori perfetta e l'incastro mirabile. Ma su tutto aleggia un po' di manierismo.
Oscar come miglior film, miglior regia (Martin Scorsese), miglior sceneggiatura non originale (William Monahan) e miglior montaggio (Thelma Schoonmaker).

lunedì 23 ottobre 2006

La sconosciuta

anno: 2006   
regia: TORNATORE, GIUSEPPE  
genere: noir  
con Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Piera Degli Esposti, Alessandro Haber, Clara Dossena, Ángela Molina, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Elisa Morucci, Giulia Di Quilio, Pino Calabrese, Paolo Elmo, Simona Nobili, Nicola Di Pinto, Gisella Marengo, Gabriella Barbuti    
location: Italia
voto: 10  

Giunta a Trieste dall'Ucraina, Irena (Rappoport) viene dapprima costretta a battere i marciapiedi, quindi a procreare a ripetizione per fare contenti sia le coppie ricche che vogliono sbrigarsi con le pratiche di adozione scegliendosi anche la madre, sia l'aguzzino "Muffa" (un irriconoscibile Placido), un uomo senza scrupoli e di una malvagità belluina. Stanca di procreare in cambio di pochi soldi e convinta di essersi liberata del suo aguzzino, Irena decide di mettersi sulle tracce della sua ultimogenita. Crede di ritrovarla in Tea, figlia di un'orefice separata dal marito (Gerini). Si fa assumere, diventa una confidente della piccola e, una volta scomparsa la madre e liberatasi definitivamente del suo aguzzino, Irena crede di poter riavere la bambina con sé. Ma la realtà è diversa da come se l'è immaginata e per di più dovrà fare i conti con la giustizia.
Ci sono voluti 6 anni per rivedere il nome di Peppuccio Tornatore in testa ai titoli di un film, dopo il pessimo Malena. Qui il cineasta siciliano non si limita a ribadire la sua netta superiorità tecnica sui colleghi connazionali, ma palesa ance una capacità narrativa impressionante, riuscendo a calibrare il racconto su tre diversi piani narrativi: uno presente, un passato prossimo (la puerpera perennemente incinta) e un passato remoto (Irena innamorata di un ragazzo intenzionato a toglierla dalla strada). Il racconto nerissimo e cupo - con chiare influenze del cinema di Polanski e dell'ultimo Kubrick - evita qualsiasi retorica per rimanere su un piano sempre perfettamente intonato e con più di un momento poetico. Kseniya Rappoport mostra una versatilità impressionante e straordinarie doti recitative, affiancata da un cast di primissimo ordine nel quale è impossibile trovare sbavature. Soltanto la musica di Morricone, a tratti, è sembrata debordante nel tentativo enfatico di accompagnare momenti di tensione che non la richiedevano.    

domenica 22 ottobre 2006

Neil Young - Heart of gold

anno: 2006   
regia: DEMME, JONATHAN
genere: musicale
con Neil Young, Emmylou Harris, Chad Cromwell, Larry Cragg, Anthony Crawford, Karl T. Himmel, Ben Keith, Pegi Young, Jimmy Sharp, Gary W. Pigg, Spooner Oldham, Tom McGinley, Wayne Jackson, Clinton Gregory, Diana DeWitt, Grant Boatwright, Rick Rosas
location: Usa
voto: 8

Nel 2005 il rocker canadese Neil Young fu ospite presso il tempio della musica country a Nashville. Jonathan Demme - già regista di film di gran fama come Il silenzio degli innocenti e Philadelphia - ritrova sia la passione per il rock, che nel 1984 lo portò a dirigere un film-documentario sui Talking Heads, che l'amico che scrisse un brano proprio per Philadelphia.
La regia è discreta, ragionevolmente priva di virtuosismi, ed efficace. Young e il nutrito stuolo dei suoi accoliti sono in gran forma e passano in rassegna gran parte del repertorio dell'album Prairie wind, al quale aggiungono evergreen come I am a child, Harvest moon, Heart of gold, Old man, Needle and the damage done, Comes a time, One of these days per chiudere con un'intensissima versione solitaria di The old laughing lady, a sottolineare quanto la vocalità di Neil Young - a sessant'anni suonati - sia ancora perfettamente intatta.